La caldera di Santorini

Quando si sente parlare di Santorini uno dei termini che riecheggia maggiormente è quello di Caldera, scopriamola insieme.
L’isola di Santorini originariamente era di forma circolare, fino a quando nel 1450 a.C. una catastrofica eruzione la seppellì interamente sotto la lava e ne fece sprofondare la parte centrale nel mare (circa 8 kmq), trasformandola in un bacino.
La Caldera, quindi, è il vero cuore pulsante di Santorini ed , attualmente a 400 metri di profondità esiste ancora un cratere del diametro di 10 km. Inoltre nel suo centro vi sono numerose sorgenti termali ed un nuovo vulcano (il Nea Kameni per distinguerlo dal Palea Kameni). Sebbene l’incredibile panorama della Caldera sia ammirabile da ogni angolo dell’isola, chi compie una vacanza a Santorini non può lasciare l’isola senza aver realizzato un’escursione alla scoperta di questo magico spettacolo naturale.
Dato che l’escursione include una camminata sul vulcano, la cui eruzione ci ha lasciato la Santorini come la conosciamo oggi, è importante indossare scarpe chiuse con calze e portare dell’acqua per placare la sete. L’aspetto del Nea Kameni è primordiale, una massa lavica nerissima fuoriuscita dalla terra allo stato denso ed immediatamente consolidatasi. L’acqua circostante è di un intenso color verde opaco a causa dello zolfo presente, il cui odore si fa sempre più intenso man mano che ci si avvicina alla bocca del vulcano.
Lo spettacolo del cratere è da togliere il fiato: un enorme bacino di pozzolana, pietre e cristalli, ammantato di fumo e zolfo, in cui la terra è caldissima. Uno scenario che rimarrà per sempre scolpito nei vostri ricordi, insieme a quello del piacevole e rigenerante bagno caldo che è possibile fare nell’acqua sulfurea prima di abbandonare il vulcano. Infine da Thirasia e da Mesa Ghialòs è possibile godere di due incantevoli visuali differenti sull’area della Caldera.
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